Il colore è una esperienza che viene vissuta da quasi tutto il genere umano a partire da un’età molto precoce. Crescendo, si impara a riconoscere e spesso nominare colori specifici e particolari come il turchese, il fucsia ecc.
Molti dipinti riflettono il nostro amore per il colore e contengono una varietà infinita di tonalità e sfumature, tenendo sempre conto che le condizioni ambientali siano ideali. Tuttavia non possiamo mai essere sicuri che tutte le persone percepiscano la stessa sensazione da un dato stimolo e quindi eventuali differenze personali di sensazioni divengono un problema di percezione.
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Cos’è la sensazione del colore?
La sensazione del colore si ottiene quando le onde elettromagnetiche tra i limiti di circa 380 e 760 nm (nm=nanometro) sono visibili all’occhio umano. Queste particolari onde elettromagnetiche sono comunemente note come onde luminose.
Le lunghezze d’onda più corte producono la sensazione di violetto e via via che la lunghezza d’onda aumenta, le sensazioni varieranno successivamente al blu, verde, giallo, arancione e rosso. Così per esempio, ogni volta che viene percepita una sensazione visiva di colore rosso significa che la luce incidente sull’occhio ha una predominanza di onde lunghe.
Cos’è la natura del colore?
Nel mondo reale gli oggetti intorno a noi sembrano avere una varietà di colori e le fonti di energia luminosa, come la luce del giorno, spesso sembrano avere poco o nessun colore.
Cos’è che dà luogo alla comparsa di un colore? La risposta si trova nella dimostrazione di Newton che la luce bianca contiene tutte le lunghezze d’onda ma dotate di angoli di rifrazione differenti. Egli dimostrò, servendosi di un prisma triangolare, che la luce bianca del sole veniva scomposta nei colori dello spettro.
Per percepire un oggetto, è necessario che l’occhio umano riceva un complesso schema di raggi di luce che sono emanati da quell’oggetto e rimandi all’occhio le informazioni (colore) richieste. La luce necessaria per la percezione generalmente proviene da una fonte estranea di energia ed è il modo in cui questo è attenuata dall’oggetto che definisce la percezione.
Quando le onde elettromagnetiche sono incidenti su qualsiasi oggetto, si presentano tre possibilità: trasmissione, riflessione o assorbimento oppure una combinazione delle tre.
Un oggetto appare rosso in presenza di luce del giorno: in questo caso, viene assorbita una predominanza di lunghezze d’onda più corte dello spettro visibile e la luce rimanente nell’occhio dell’osservatore viene riflessa o trasmessa.
L’energia luminosa assorbita viene poi di solito riemessa sotto forma di calore. Quindi è evidente che la percezione del colore negli oggetti dipende dal modo in cui l’oggetto attenua l’incidenza delle onde luminose su di esso.
L’assorbimento relativo delle varie lunghezze d’onda determinano il colore ed il totale assorbimento di quel colore, il modo in cui la luce viene riflessa o trasmessa è importante per determinare la lucentezza, la consistenza e la trasparenza.
Definizioni e termini del colore
È necessario definire alcuni termini utilizzati nella scienza del colore in modo tale che possiamo comprendere meglio la percezione del colore e la sua misurazione. E ‘generalmente accettato da tutti gli studiosi che un isolato stimolo di colore si può definire da tre attributi.
Hue (Tonalità) è il fenomeno che ha dato origine ai nomi dei colori e di specificare se un colore appare rosso, arancione, blu, ecc.
Saturazione, è un fenomeno che denota fino a che punto il colore è puro o è mescolato con bianco, grigio o nero e tutte le altre lunghezze d’onda della luce.
Luminosità è la quantità totale di luce che una sorgente luminosa appare emettere o che una superficie appare riflettere (Wikipedia).
Tonalità, Saturazione e Luminosità (o Brillanza) sono soggettivi e non possono essere determinati facilmente mediante misurazione inoltre, cambiano con lo stato di adattamento dell’osservatore. Poiché la misurazione del colore è un importante indicatore, è necessario avere termini oggettivi: questi sono rispettivamente di lunghezza d’onda dominante, purezza e luminanza.
Un altro termine degno di menzione è la Cromaticità. Questo è ancora un termine oggettivo e riguarda l’effetto di tonalità e saturazione nella loro combinazione.
Percezione del colore, Adattamento e Contrasto simultaneo
Il tema della percezione del colore è un settore della scienza che è ancora lontano dall’essere completamente capito. Oltre alla mancanza di completa comprensione dei meccanismi del processo visivo ci sono anche i problemi di adattamento e di effetti di contrasto.
La teoria della visione dei colori più ampiamente accettata dagli studiosi è stata dapprima postulata da Young (1807) e successivamente sviluppata da Helmholtz (1852, 1866). È stato dimostrato che nella retina dell’occhio esistono tre recettori, uno principalmente sensibile alle lunghezze d’onda dello spettro elettromagnetico corte, uno alle lunghezze d’onda medie e uno a lunghezze d’onda lunghe.
Questi recettori, detti coni, sono collegati alla corteccia visiva del cervello da una serie di reti neurali ed insieme a questi, producono la percezione del colore.
L’adattamento è un fenomeno importante da considerare in qualsiasi discussione sulla percezione del colore. Sull’adattamento alla luce ed al buio sappiamo come reagisce il nostro occhio: i fanali accesi di un’automobile possono essere totalmente abbaglianti di notte ma piuttosto deboli durante il giorno.
L’occhio ha la capacità di aumentare e ridurre la sua sensibilità in base alle condizioni ambientali. Il fatto che una luce brillante può essere abbagliante per un bel paio di minuti durante la notte dimostra che questi effetti di adattamento non sono istantanei.
L’adattamento della luminosità è solo un aspetto di tali cambiamenti di sensibilità. Anche l’adattamento del colore si verifica e può essere facilmente visibile. Un oggetto di colore giallo visto con un occhio adattato alla luce verde sembra essere rosso: l’adattamento alla luce verde diminuisce la sensibilità dell’occhio di percepire il verde permettendo così una prevalenza di colore rosso.
L’adattamento di colore produce un significativo fenomeno visivo noto come costanza del colore che noi tutti conosciamo senza che ce ne rendiamo conto. Oggetti visti in una stanza illuminata dalla luce del giorno non cambiano radicalmente il loro aspetto di colore di notte quando è illuminato da luce artificiale. Tuttavia l’emissione spettrale da tali oggetti sarà molto diverso in entrambe le situazioni.
Il contrasto simultaneo, è un altro fenomeno significativo dove la comparsa di un colore dipende fortemente dai colori che lo circondano. In condizioni estreme, un colore moderatamente luminoso quando è visto contro uno sfondo grigio può essere fatto apparire grigio se osservato in un contesto di colore della stessa tonalità ma molto più brillante.
A differenza dell’adattamento, gli effetti di contrasto simultaneo sembrano essere istantanei.
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