Con questo articolo voglio concentrarmi su un tipo piuttosto particolare di siti web: quelli per fotografi.
Tipicamente, come si può notare ricercando su Google parole come fotografo roma o fotografo cerimonie, questi siti presentano numerose immagini e, in rapporto ad altri blog e siti web, una minore quantità di contenuti testuali.
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In cosa consiste la SEO?
Come spiego nel mio blog la SEO consiste nell’ottimizzare i siti web per dar loro maggiore rilevanza sui motori di ricerca. Si divide tipicamente in due macroaree: l’ottimizzazione SEO on-page e la linkbuilding.
Nel caso di blog per fotografi la linkbuilding rimane sostanzialmente la stessa: i criteri da seguire per ottenere link validi provenienti da altri siti web non cambia più di tanto in funzione del tema del nostro sito.
A tal fine quindi otterremo link da siti con alto trust, autorevoli, riguardanti la fotografia o temi ad essa attinenti, e faremo un uso prudente dell’anchor text. Gli stessi discorsi validi per qualunque altro sito.
Quello che invece, nel caso di blog molto visivi e con poco testo, cambia invece notevolmente, è l’ottimizzazione SEO on-page.
Il motivo è presto detto: una buona fetta di tale ottimizzazione punta sulla modifica dei testi e sull’uso di tag H1, di grassetti, eccetera. Ma il testo è, nel nostro caso, appunto un elemento quasi marginale, tanto che molti siti web ben posizionati hanno una homepage consistente semplicemente in immagini, senza alcun testo o quasi.
Su quali elementi dovremo allora puntare per aumentare la visibilità del sito?
Sostanzialmente su 2:
- La struttura del sito, vale a dire menu di navigazione, categorie e tag;
- L’ottimizzazione delle immagini.
Andiamo quindi a vedere come lavorare su questi 2 elementi.
Come deve essere la struttura del sito per la fotografia?
Il fatto che il sito sia prettamente visivo non esclude la necessità di impostarlo secondo un ordine che sia idoneo sia alla SEO che ai nostri visitatori. Quasi sempre una struttura migliore per i visitatori porterà a un miglioramento anche del traffico organico.
In questo caso dobbiamo utilizzare categorie e tag per creare una matrice completa e chiara. Quello che consiglio è di creare differenti categorie per ogni evento o tipo di cerimonia che fotografiamo.
Quindi delle possibili categorie sono matrimoni, comunioni, feste 18 anni, eccetera. In tal modo dal punto di vista SEO possiamo ottimizzare le url delle categorie, oltre ai titoli e agli H1 delle stesse.
Inseriamo queste categorie nel menu di navigazione principale, in modo tale che il visitatore che arriva nell’home page del sito saprà rapidamente dove cliccare, e saprà quindi farsi un’idea dei servizi fotografici svolti per l’evento di cui ha bisogno.
I tag invece si devono concentrare su altri aspetti. Possiamo per esempio utilizzare i nomi delle città in cui abbiamo svolto i vari lavori (se siamo fotografi attivi in tutta Italia). Inserirei nel widget (ovvero la sidebar, la colonna laterale) una piccola lista delle città in cui abbiamo svolto lavori, una per ogni tag.
Il visitatore a questo punto potrà scegliere se visualizzare i nostri lavori per tipo di evento, o per città. Se siamo fotografi attivi solo in poche città possiamo invece adibire i tag allo stile della foto, ad esempio bianco e nero, vintage eccetera.
Ottimizzare le immagini del sito per la fotografia
Il testo non è più di tanto ottimizzabile, in quanto a farla da padrone sono le immagini.
Si può tuttavia inserire, nelle pagine di categoria, delle descrizioni che presentino i servizi fotografici, avendo cura di ottimizzare queste descrizioni con le tecniche base dell’ottimizzazione seo on-page (titoli, grassetti, h1, link interni ecc).
Bisogna puntare poi ad ottimizzare le immagini.
Rinominiamo il file di ogni immagine in maniera adeguata: utilizzando come nomi di file delle parole chiave, come ad esempio foto-matrimonio-roma-bianco-e-nero.jpeg
Una volta caricate le immagini scegliamo bene i valori ottimizzabili, ovvero il titolo, l’alt tag e la didascalia.
Gli ultimi due, in particolare, possono essere lunghi. Sfruttiamo quindi questo rendendo gli alt tag e le didascalie delle descrizioni accurate di quello che la foto mostra.
In questo modo potremo anche più facilmente comparire in Google immagini.
L’ultimo fattore che mi sento di raccomandare fortemente è quello dell’ottimizzazione delle dimensioni delle immagini. So che il sito è prettamente visivo, ma portiamo le foto a una grandezza coerente con le dimensioni degli schermi: una pagina web con 15 foto da 5 megabyte l’una non ha francamente senso.
Terminato il lavoro sul sito non resterà che fare un po’ di linkbuilding di qualità.
Seguendo tutti questi passi otterremo un sito web che, nonostante il poco testo, sarà ben ottimizzato per il motore di ricerca e riuscirà a posizionarsi bene sulle SERP.
Autore: Filippo Jatta
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